Si è trattato quindi della valutazione, non della possibilità indifferenziata delle aziende di controllare le caselle di posta eletronica dei propri dipendenti, del potere del datore di lavoro di verificare “ex post” i sospetti emersi nei confronti del proprio lavoratore. Nella sentenza in esame dunque la Suprema Corte sembra accordare al datore di lavoro, il diritto di effettuare tale verifica sulle mail del lavoratore.
Calunnia e diffamazione sui social: il ruolo dell’investigatore
Differenza tra ingiuria, diffamazione e calunnia nell’ordinamento italiano Nell’ordinamento italiano, ingiuria, diffamazione e calunnia indicano tre illeciti differenti. Mentre l'ingiuria, un tempo considerata un reato e ora un illecito civile, si riferisce all'offesa...